Dopo la decisione dei governatori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche di mantenere la DaD alle superiori per tutto gennaio e il “traccheggiare” della Lombardia, anche la Sardegna starebbe valutando di non riaprire le scuole giovedì 7 gennaio.
Vanno verificate le misure anti-contagio
Secondo quanto apprende l’agenzia Ansa, a prescindere dalle decisioni del Governo, il ritorno in classe sarà molto probabilmente posticipato al 15 gennaio, sempre nel rispetto del 50% degli studenti in presenza.
In questo modo la Regione avrebbe una settimana in più per verificare la messa a punto di tutte le misure anti contagio studiate in vista della ripartenza.
Un periodo “filtro”
Il periodo che va dal 7 al 15 gennaio verrebbe quindi considerato come ‘filtro’ o ‘cuscinetto’. La decisione – attraverso un’ordinanza specifica – è attesa per la giornata di martedì 5 gennaio, nel corso del vertice già fissato dal governatore Christian Solinas con gli assessori appartenenti alla Giunta sarda.
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