A parlare è Francesca Puglisi, responsabile Scuola PD: “Le mobilitazioni in tutta Italia e la manifestazione di domani a Bologna parlano del profondo disagio che stanno vivendo gli insegnanti e gli studenti, di una scuola pubblica duramente provata da anni di tagli dissennati.
Il Partito Democratico dal primo giorno ha chiesto al governo dei tecnici, inascoltato, un’inversione di tendenza e nuovi investimenti.
Dopo aver bloccato nella legge di stabilità l’innalzamento a 24 ore dell’orario di lavoro degli insegnanti e il conseguente licenziamento di decine di migliaia di precari, chiediamo di allentare il patto di stabilità interno per quegli Enti locali che intervengono per la messa in sicurezza delle scuole.
Se la legge Aprea che trasformava le scuole in fondazioni, che utilizzava la chiamata per il reclutamento degli insegnanti e cancellava la partecipazione democratica alle scelte delle scuole non è diventata legge, il merito è del PD che si è assunto la responsabilità di cambiarla profondamente.
Ora al Senato abbiamo chiesto audizioni con tutte le rappresentanze sindacali e associative degli studenti, del personale scolastico e delle famiglie.
Siamo consapevoli dei nodi irrisolti sulla rappresentanza studentesca e gli statuti autonomi che ci impegniamo a cambiare dopo la nuova fase di ascolto. Se riusciremo ad arrivare ad un disegno condiviso con tutto il mondo della scuola, avremo fatto un buon servizio al nostro Paese che ha bisogno di una profonda opera di ricostruzione delle istituzioni democratiche e dei valori che guidano chi, come noi, crede nella Costituzione. Se non riusciremo, nel confronto parlamentare ad arrivare ad un disegno condiviso, fermeremo il riordino degli organi collegiali.
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