Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, come si apprende da Il Mattino, ha le idee chiare sul futuro della scuola. Infatti, la sua intenzione è quella di chiudere le scuole fino a febbraio, limitando le lezioni a quelle a distanza. Ma, sempre secondo il presidente, la decisione finale spetterebbe ai sindaci e ai prefetti ai quali verrà mandato il rapporto dell’Unità di Crisi. De Magistris, sindaco di Napoli, non ci sta e accusa la Regione di aver fallito sulla scuola.
De Magistris: “Non faremo valutazioni astratte”
Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris sul Canale 9, ha rilasciato diverse dichiarazioni proprio sulla nota diffusa ieri, 9 febbraio, dall’Unità di crisi regionale sulla scuola nella quale si invitano sindaci e prefetti a valutare la chiusura delle scuole per contenere il contagio da Covid. Il sindaco è stato chiaro, affermando: “Prendiamo atto che la Regione Campania fallisce sulla scuola, che c’è lo scaricabarile su sindaci e prefetti. Ora chiediamo che ci forniscano almeno dati precisi e puntuali, altrimenti è omissione d’atti d’ufficio, per poter prendere le decisioni migliori”.
E continua: ”Noi ci assumeremo le nostre responsabilità, ma non prendiamo decisioni di pancia o sullo strepitio del giorno: servono dati di dettaglio per capire se dobbiamo chiudere una scuola in un quartiere o in un altro. Non faremo valutazioni astratte e non faremo come fa De Luca che cambia idea dalla sera alla mattina perché sulla pelle dei ragazzi e sul diritto all’istruzione non si fa propaganda’‘.
Inoltre, il comune di Napoli ha chiesto di “conoscere quanti sono i casi di positività registrati nelle scuole, anche con l’indicazione del periodo in cui è avvenuta la segnalazione, del plesso scolastico e del territorio, per poter risalire all’indice percentuale che detti casi rappresentano rispetto al numero complessivo degli studenti frequentanti i singoli ordini di scuole”.
Per tutte queste ragioni, si attende la prossima mossa del governatore De Luca e le decisioni su quello che accadrà.