Il Miur – o meglio la Direzione generale del personale – è intervenuto di nuovo sul pasticcio da lui stesso creato a riguardo delle graduatorie docenti a livello di istituto. Ne abbiamo già dato notizia giorni fa. C’è tuttavia un aspetto non indifferente che merita attenzione.
Le graduatorie si aspettavano da settembre. Sono state pubblicate a dicembre ma immediatamente il DG Chiappetta ha bloccato di nuovo tutto perché le graduatorie risultano sbagliate “per problemi tecnici. Ora la nota 9582 del 14 dicembre suona come la resa definitiva del Miur. Una sorte di bandiera bianca con conseguente scarico di lavoro alle scuole.
A causa della incapacità del Miur di venire a capo di una questione non proprio impossibile (non occorre infatti il Nobel per gestire le domande degli insegnanti incrociandole con le scuole che nel frattempo sono state in parte accorpate e ridisegnate dalla procedure di dimensionamento) tocca infatti alle singole scuole sbrogliare la matassa complicata da altri.
Scrive infatti il direttore generale Chiappetta:
Non essendoci i tempi tecnici per ripristinare le preesistenti graduatorie in via informatica, le SS. LL. inviteranno i dirigenti scolastici delle istituzioni non interessate dal dimensionamento, e che si trovino a riscontrare la presenza di nuovi inserimenti nelle graduatorie, dovuti agli errori materiali sopra richiamati, ad effettuare il depennamento dei nominativi dei docenti erroneamente inclusi, ripubblicando, se necessario, le graduatorie interessate dal fenomeno. Per facilitare l’intervento verrà, a breve, fornito l’elenco delle istituzioni non dimensionate nelle quali le SS. LL. dovranno effettuare gli opportuni controlli per verificare l’adempimento da parte dei dirigenti scolastici. Ultimate le operazioni di depennamento, sarà possibile effettuare le convocazioni per il conferimento degli incarichi a tempo determinato, omettendo, ovviamente, di convocare gli aspiranti depennati.
Un lavoro da certosini che viene bellamente buttato sulle segreterie delle singole istituzioni scolastiche già oberate da continui adempimenti, monitoraggi, inserimenti di dati on line ecc..
Viene da chiedersi cosa ci stia a fare la Direzione generale del personale o se la sua unica funzione sia quella di complicare la vita altrui, visto che non si tratta della prima volta che ciò accade.
A Natale però siamo tutti più buoni.