La mappa che emerge dalla lettura dei dati incrociati, dei risultati ottenuti ai quiz del concorso con quelli dei test Invalsi svolti dai nostri studenti, è molto interessante e ci invita a riflettere .
Il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, a margine della presentazione, a Palazzo Chigi, del progetto per il ”Processo Civile Telematico” al Sud Italia, si sofferma nella comparazione tra i risultati ottenuti nei test, dagli aspiranti docenti, e quelli estratti dalle prove Invalsi somministrate agli studenti nel 2011/2012.
Emerge da questi dati una corrispondenza biunivoca tra aspiranti docenti e studenti appartenenti allo stesso territorio. In buona sostanza, dichiara il ministro Profumo: ”sembra ci sia una stretta relazione tra i risultati dei test delle scuole e poi la professionalità delle persone che vengono valutate”.
Inoltre, ha concluso Profumo, ”le persone che hanno studiato hanno ottenuto degli ottimi risultati, quasi al 100%, hanno risposto a tutte le domande e anche in tempi ridotti. Le persone che avevano dato poca attenzione a questa fase preparatoria hanno avuto dei risultati non positivi”.
Riepilogando qualche dato possiamo dire che alle prove preselettive del concorsone della scuola si sono presentati a svolgere i test telematici, nelle sedi di concorso assegnate in 264.423, circa l’82% dei registrati. Hanno superato la prova 88.610 candidati, ovvero il 33,5%.
Le regioni dove si è registrata a maggiore percentuale di successo, sono: la Toscana (44,3%), il Piemonte (41,7%), la Lombardia (41,3%), la Liguria (il 40,3%). Mentre le regioni cenerentola , che hanno avuto basse percentuali sono: la Calabria (20,8%),il Molise (21,3%) ,la Basilicata (22,5%), regioni del sud Italia.
Anche nel concorso per docenti come nei test Invalsi ad un Nord più virtuoso, corrisponde un sud meno produttivo ed efficiente. Come risolvere questo gap tra un Nord che doppia, in alcuni casi, le percentuali di successo del Sud?
Attendiamo da parte del ministro Profumo, soluzioni concrete al problema impetuoso che ci viene sottoposto dall’analisi comparativa dei dati dei quiz del concorso con quelli dell’Invalsi.