Per un inserimento sociale e professionale delle donne immigrate nei contesti di lavoro domiciliare
L’operatore ai servizi domiciliari oggetto del presente corso è costituito dalla donna extracomunitaria chiamata a svolgere una serie di interventi di tipo socio-assistenziale, al fine di migliorare le condizioni di vita, igieniche e relazionali della persona o delle persone (in modo particolare persone anziane e persone non autosufficienti) all’interno del contesto familiare. Ciò operando per il recupero, il mantenimento e lo sviluppo del livello di autonomia della persona stessa all’interno dell’ambiente di vita e nel rispetto della propria autodeterminazione. Per compiere in maniera adeguata le proprie funzioni la donna extracomunitaria operatrice ai servizi domiciliari dovrà acquisire conoscenze e abilità collegate sia alle competenze necessarie per muoversi in maniera consapevole all’interno della nostra società, sia in ordine a competenze più specifiche proprie della professione: nel primo caso si può parlare di competenze di orientamento sociale e lavorativo; nel secondo caso di competenze di tipo socio-assistenziale.
La formazione professionale specifica di tipo socio-assistenziale è finalizzata a dare competenze alla persona di:
– aiuto alla persona nel soddisfacimento dei suoi bisogni primari di igiene personale, alimentazione, movimento, sonno e riposo, termoregolazione;
– intervento sull’ambiente di vita al fine di renderlo igienico, confortevole e sicuro;
– intervento relazionale inteso come capacità di instaurare un corretto rapporto con la persona assistita contribuendo allo sviluppo nella stessa di una positiva relazione con la famiglia, la cerchia parentale e amicale nonché con la comunità sociale di appartenenza.
Le partecipanti al corso sono donne immigrate provenienti da paesi extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno e domiciliate in provincia di Trento. Considerando il problema del riconoscimento e dell’interpretazione dei titoli di studio, è richiesto più
che il possesso di un livello particolare di scolarizzazione, una conoscenza minima della lingua italiana, che verrà verificata con un test d’ingresso in fase di selezione. In relazione alla possibilità della codocenza nell’insegnamento di "Lingua Italiana"" è possibile prevedere, considerando anche le caratteristiche peculiari delle richiedenti la formazione, anche due gruppi omogenei: il primo con la conoscenza minima della lingua, il secondo in possesso di competenze linguistiche più avanzate.
Durata del corso
348 ore teoriche
108 ore tecnico – pratiche
120 ore di stages
24 ore di visite guidate
per un totale di 600 ore
Esperte nella gestione manageriale di imprese del Terzo Settore
La figura professionale che si intende formare sarà una figura professionale posizionata in staff e finalizzata al monitoraggio dei processi di produzione e di erogazione dei servizi, al fine di valutare la loro efficienza, efficacia, qualità e coerenza con gli obiettivi e la "missione aziendale". In quanto tale svolge la funzione di controller e di supporto "consulenziale" agli organi direzionali di uno o più enti. Come precisato meglio nel successivo punto relativo alla spendibilità, tale figura sarà caratterizzata da uno spiccato grado di polivalenza, in quanto svilupperà abilità di interfaccia tra funzioni aziendali e buone capacità gestionali, tali da consentirle di poter svolgere la propria attività
anche in maniera "imprenditoriale", nel senso di offrire le proprie competenze a più enti.
Destinatarie della seguente proposta formativa sono donne diplomate o/e laureate (con particolare riferimento all’area umanistica) disoccupate o inoccupate di qualsiasi età.
Durata del corso
480 ore teoriche
200 ore tecnico – pratiche
160 ore di stages
160 ore formazione in affiancamento
per un totale di 840 ore
Per ulteriori informazioni contattare il seguente indirizzo Internet:
http://www.irsrs.tn.it/
