La verifica scritta per i docenti della primaria sulla conoscenza della lingua inglese in cosa consiste? E’ quello che si chiedono tantissimi candidati del concorso a cattedra, soprattutto da quando sono state rese pubbliche l’esito delle prove preselettive e le indicazioni per lo svolgimento delle prove scritte. Secondo quanto recepito da La Tecnica della Scuola sull’argomento, trattandosi di un concorso pubblico, non è possibile inquadrare il tipo di quesito che verrà posto il prossimo 12 febbraio ai candidati all’insegnamento nell’ex scuola elementare italiana.
Però si possono fornire delle indicazioni sicuramente utili. La prima è che non esiste un programma di studio, nemmeno di massima o di riferimento, su cui prepararsi o esercitarsi. Tuttavia, avendo il ministero dell’Istruzione indicato la verifica della conoscenza del “livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue straniere”, ai candidati verrà chiesto di dimostrare di conoscere e interpretare la lingua inglese attraverso una modalità di carattere pratico: riguarderà, infatti, argomenti ben definiti, di tipo semi-strutturato.
Potrebbe, ad esempio, essere descritta una situazione o un’azione in inglese. E chiesto al candidato di rispondere, argomentare, commentare sempre in inglese. Il contenuto del quesito potrebbe riguardare situazioni comuni. Ma non sono da escludre gli ambiti più vicini alle conoscenze dei docenti della scuola primaria.
Le domande poste, quindi, non avranno nulla a che vedere con la letteratura e la civiltà linguistica.
Per quanto riguarda il numero di quesiti dedicati alla lingua inglese, è fortemente probabile che riguardi solo uno dei quattro quesiti. Ma il Comitato tecnico scientifico che si sta occupando di definire le domande potrebbe anche decidere di inserire la presenza dell’inglese in più di un quesito.
Di sicuro, invece, anche la risposta sul quesito che riguarda la lingua dovrà essere contenuta in una pagina.
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