“Leggendo le notizie che giungono dalle scuole, costrette a organizzarsi in fretta e furia pena l’impossibilità di programmare le attività, ci si rende conto che la realtà è ben diversa: quest’anno le iscrizioni potranno essere effettuate solo alla buona volontà e all’impegno dei docenti, degli amministratori e dei dirigenti delle scuole, che nell’indifferenza del Miur stanno aiutando per gli intoppi del sistema informatico genitori in difficoltà e le tante famiglie ancora poco informatizzate.
Anche le associazioni studentesche che hanno messo a disposizione consulenza e aiuto gratuiti. Le scuole, le famiglie e gli studenti del nostro Paese suppliscono alla improvvisazione, alla ricerca esasperata del taglio delle spese e alla voglia di propaganda di Profumo e di Monti. La scuola italiana merita di meglio, a cominciare dalla prossima legislatura”.