Continua a destare critiche la notizia del naufragio delle speranze di far votare gli studenti universitari all’estero, fruitori del progetto Erasmus, come già anticipato in altro articolo pubblicatro sul nostro sito. Nella serata del 23 gennaio, l’on. Elena Centemero, responsabile nazionale scuola del Pdl, ha dichiarato che “mentre i dati sull`emergenza disoccupazione tra i giovani suggerirebbero di incentivare tutti quegli strumenti che favoriscono l`occupabilità degli studenti, rendendoli competitivi anche sul mercato del lavoro internazionale, il Governo pensa bene di screditare il progetto Erasmus, negando il voto agli universitari che si trovano all`estero”.
La rappresentante del Partito delle Libertà propone anche una possibile soluzione. “Sarà bene porre rimedio quanto prima a questo vulnus, prevedendo l`anagrafe degli italiani residenti all`estero, degli studenti in Erasmus all’interno dell’Aire o creando presso il ministero dell`Istruzione un`anagrafe che consenta loro il voto in caso di elezioni durante il periodo di studio trascorso fuori dall`Italia”.
La rappresentante del Partito delle Libertà propone anche una possibile soluzione. “Sarà bene porre rimedio quanto prima a questo vulnus, prevedendo l`anagrafe degli italiani residenti all`estero, degli studenti in Erasmus all’interno dell’Aire o creando presso il ministero dell`Istruzione un`anagrafe che consenta loro il voto in caso di elezioni durante il periodo di studio trascorso fuori dall`Italia”.
La parola sul voto dei ragazzi che studiano all’estero passa però ora al nuovo Governo: la questione è infatti troppo complessa per essere affrontata in pochi giorni.