Fiammetta, 10 anni, iscritta al quarto anno della scuola primaria di Mezzolombardo, in Trentino, con la scuola chiusa, a causa della zona rossa, segue il padre in montagna, al pascolo, a 1000 metri di altezza.
La madre, operatrice sociosanitaria, non può portarla con sé e allora va col papà, su in alto dove i prati nutrono il gregge e dove lei, computer appresso, segue le lezioni della maestra.
“Al mattino mettiamo il computer su un tavolino in piano e poi ho anche una sedia. Accendiamo il computer così posso entrare subito in video lezione, preparo i quaderni e ci metto anche un sassolino altrimenti il vento mi gira le pagine. È bello, mi dà ispirazione per scrivere e mi rende più felice e anche interessata”.
Il papà Massimiliano alleva 350 capre che in estate conduce tra Dimaro e Terzolas, in valle di Sole, e dalle quali ricava il latte per produrre formaggi e ricotte dai profumi particolari.
E lui spiega, riporta RaiNews24: “Fiammetta è molto brava a scuola e l’ambiente montano le insegna l’importanza di adattarsi. I problemi logistici li risolviamo grazie all’hotspot del telefonino. Per fortuna la connessione è buona in val di Sole. Riesce a studiare con le maestre tramite il monitor del computer e, quando serve, mi aiuta con gli animali. In fondo sono due strumenti di apprendimento molto diversi tra loro ma entrambi molto utili per la crescita di una bambina”.
“Da grande vorrei fare l’agente forestale a cavallo, perché i forestali stanno nella natura, non negli uffici. E poi mi piacciono i cavalli. Ho preso ispirazione dal film Un passo dal cielo”: così Fiammetta parla del suo futuro.