“Molti supplenti attendono di essere pagati da novembre: il lavoro svolto sarà costantemente pagato dopo due mesi, ai lavoratori saranno ingiustamente sottratte delle risorse, anzitempo, in spregio della stessa legge. E le segreterie nel frattempo sono precipitate nel caos organizzativo”.
“I ministri dell’Istruzione e del Tesoro, pur ministri tecnici, meritano senz’altro – prosegue la nota – il titolo di ministri dell’inefficienza e dell’arroganza. Ministri dell’inefficienza perché, invece di predisporre i servizi informatici di trasmissione dati per il pagamento delle supplenze (il provvedimento che prevedeva ciò risale a luglio), a oggi non hanno saputo fare di meglio che varare un sistema che non funziona mandando in tilt il lavoro delle scuole. Ministri dell’inefficienza perché non hanno trovato di meglio che predisporre un sistema che programma il pagamento a ben due mesi di distanza dal lavoro svolto”.
“Ministri dell’inefficienza e dell’arroganza perché, con un puro atto amministrativo, unilaterale e arbitrario – osserva ancora il sindacalista – impongono la sottrazione dalle tasche dei lavoratori dei giorni di ferie maturati corrispondenti ai periodi di sospensioni delle lezioni a partire da gennaio, come prevede chiaramente la norma, e non da settembre 2013”. La Flc Cgil diffida dal proseguire su questa linea: “Ogni azione, anche a carattere legale, a tutela dei supplenti e della dignità del lavoro delle scuole, e per il rispetto della legge, sarà messa in campo dalla nostra organizzazione sindacale”.