Ha destato molto interesse la notizia riportata dalla Tecnica della Scuola che entro oggi, venerdì 26 marzo, tutti i dirigenti scolastici sono stati chiamati in causa dal ministero dell’Istruzione a censire le aule e i laboratori con computer (anche da collaudare) per svolgere le prove pre-selettive dei concorsi ordinari della scuola dell’infanzia, primarie e secondaria, prologo delle verifiche scritte e orali.
Facciamo chiarezza sui tempi
Diversi lettori hanno intravisto nella richiesta del dicastero di Viale Trastevere una volontà di portare a termine le prove e alla pubblicazione delle graduatorie dei vincitori e degli idonei entro la fine del corrente anno scolastico.
Purtroppo, però, pensare di potere svolgere test pre-selettivi, prove scritte e colloquio finale in così poco tempo è un obiettivo praticamente impossibile da realizzare.
Come abbiamo già scritto, non ci sentiamo di potere avallare la prospettiva di completare tutte queste operazioni, con oltre 700 mila candidati complessivi, entro la fine di agosto 2021. È molto più realistico pensare che, invece, le graduatorie definitive possano essere utili (per un triennio) solo a partire dalle immissioni in ruolo dell’estate 2022.
Sono 50 mila i posti
Va ricordato che dai concorsi ordinari della scuola dell’infanzia e primaria (DD. n. 498 del 21.04.20) e scuola secondaria di primo e secondo grado (DD. n. 499 del 21.04.20 e successive modifiche e integrazioni apportate con DD. n. 649 del 3.06.20 e DD. n. 749 del 1.07.20), dovranno essere selezionati circa 50 mila nuovi insegnanti.
Altri 32 mila cattedre deriveranno, invece, dal concorso straordinario della scuola secondaria di primo e secondo grado.