La Regione Lombardia è in zona gialla. Da disposizioni del Decreto riaperture ciò significa che da oggi 26 aprile tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado vanno in presenza; per le superiori, dopo un braccio di ferro tra Regioni e Governo, si è stabilito che i ragazzi frequentino in presenza al 70%, una percentuale che dovrebbe progressivamente condurre al 100%, se anche i trasporti dovessero consentirlo.
La Regione del Governatore Fontana ha emanato anche un documento guida che specifica e raccoglie tutte le disposizioni legate all’epidemia da Covid-19 nelle scuole.
LE LINEE GUIDA DELLA REGIONE LOMBARDIA
Alcuni punti delle Linee guida
Qual è la procedura per la gestione dei casi Covid nelle scuole lombarde?
È previsto l’accesso al test (tampone molecolare o antigenico) senza prenotazione, gratuitamente, sia per gli studenti (a partire dalla prima infanzia), sia per il personale scolastico docente e non docente, che presentino sintomi a scuola o fuori dall’ambiente scolastico.
Le linee guida suggeriscono poi: Consulta anticipatamente il medico curante, sarà il medico che ti indicherà se effettuare o no il test: dovrai poi autocertificare che hai avuto un consulto preventivo con il medico. L’elenco dei punti tampone è disponibile sui siti web delle singole ATS (Bergamo, Brescia, Brianza, Città metropolitana di Milano, Insubria, Montagna, Pavia, Val Padana).
Chi sono i contatti stretti di un caso Covid in ambito scolastico?
“Contatti stretti di caso” sono considerati gli studenti dell’intera classe (presenti nelle 48 ore precedenti). Pertanto in presenza di uno o più soggetti risultati positivi nella singola classe, tutti i bambini/studenti sono messi in quarantena.
L’isolamento dei contatti stretti viene disposto da ATS unicamente a seguito di segnalazione di caso accertato COVID-19.
I contatti di un caso sospetto (familiari, compagni di classe, ecc.) non devono sottoporsi a isolamento domiciliare fiduciario, ma devono adottare comportamenti prudenti in attesa dell’esito del tampone del caso sospetto.
Le disposizioni del Ministero della Salute
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 23 aprile 2021, ha firmato nuove Ordinanze che entreranno in vigore a partire da lunedì 26 aprile.
La prima Ordinanza rinnova la permanenza in zona rossa della Regione Sardegna. La seconda dispone il passaggio in zona arancione per le Regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. La terza dispone il passaggio in zona gialla di tutte le altre Regioni. I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori.
Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 26 aprile 2021 è la seguente:
- zona rossa: Sardegna
- zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta
- zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria e Veneto
- zona bianca: (nessuna regione)
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