Gentile Prof. Bianchi,
sono un insegnante precario con 7 anni di insegnamento e vorrei fare una possibile e pragmatica proposta al al fine di assumere i precari senza nessuna sanatoria.
Basterebbe far riferimento all’attuale concorso straordinario ove i risultati sono ancora in via di restituzione. Basterebbe eliminare, la ”barriera” del voto di 56/80’esimi, e, a scalare, i posti attuali disponibili, che quindi sarebbero tutti coperti.
Non sarebbe una sanatoria ma frutto di una revisione del minimo punteggio al fine d’inserire tramite un regolare concorso dei professionisti la cui idoneità professionale è più che collaudata; in quanto, come tutti sappiamo, la scuola non ha bisogno di luminari universitari, ma di competenze e conoscenze che si esprimono sapendo adottare le più idonee metodologie didattiche; preparazione che si acquisisce molto più sul campo di lavoro che sui libri al fine solo di rispondere a test o domande aperte.
Grazie Ministro e a chiunque mi ha potuto leggere. Cordialmente
Salvatore Sottile