Sembra che i ragazzi non vogliano rinunciare ai consueti festeggiamenti per salutare il termine dell’anno scolastico nonostante la pandemia e le restrizioni.
Qualche preside avrebbe pure consentito la consueta festicciola più che in classe nei cortili delle scuole, prendendo magari tutte le precauzioni dettate dal momento, mentre, col passaggio dell’intera Nazione in zona gialla, e dunque col dilatarsi dell’ora del coprifuoco, alcune scolaresche, quelle soprattutto di fine anno, starebbero organizzando le consuete cene coi loro prof, magari all’aperto.
E in questo contesto festaiolo, dentro cui si brinda magari all’auspicato stop al lokdown e alla ripresa delle vecchie consuetudini, appare singolare quanto hanno organizzato i ragazzi del liceo Righi di Roma.
Qui infatti i maturandi, ieri, venerdì 28 maggio, si sono presentati, riporta l’Ansa, vestiti elegantemente, come invitati a una festa di gran gala: in lungo, tacchi alti, acconciature da sera le ragazze; giacca e cravatta per i ragazzi.
“Per fare qualcosa di unico per il nostro quinto anno”, spiega una ragazza, mentre si starebbero pure preparando festeggianti particolari al termine ultimo degli esami di Stato.
Un modo anche per allontanare il ricordo dei mesi di isolamento e auspicare l’ingresso all’università o nel mondo del lavoro con un pizzico di ottimismo. Un cerimoniale forse propiziatorio, per scongiurare altre, ma ormai difficile da sostenere, restrizioni.
Dice ancora una ragazza di un liceo pugliese: “Probabilmente non potremo fare brindisi, gavettoni o cene tutti insieme ma, con una decina di compagni con cui siamo più affiatati abbiamo prenotato un casolare vicino al mare, in Puglia, dove potremo festeggiare la fine di ultimo anno di scuola passato grosso modo in dad. Non vedo l’ora di stare di nuovo insieme a loro, all’aperto”.