Mattoncini Lego, ma Danimarca e Italia li usano in modo diverso

Il progetto di questa scuola innovativa è stato ideato da Kjeld Kirk Kristiansen, il proprietario miliardario della società che produce i famosi mattoncini. e si baserà sul sistema scolastico danese unito alla creatività e ai giochi della Lego. 
L’approccio generale è quello di apprendere in modo attivo, infatti, i bambini sarebbero più motivati quando non costretti a rispondere alle domande degli adulti, ma liberi di porre i propri quesiti sul mondo. Aumentare il tempo della creatività e del gioco è al centro della filosofia di questo progetto innovativo, che però non significa il non prendiamo sul serio la primaria responsabilità dell’educazione degli studenti, per la quale a volte i metodi migliori sono quelli più antichi. 
Il progetto scuola Lego ha entusiasmato i genitori danesi, anche se non sono mancate le critiche. In Danimarca stanno facendo qualcosa di diverso e innovativo, ma alcune famiglie hanno fatto notare che è quasi come se usassero i loro bambini come cavie. Per frequentare questa scuola servono anche mezzi economici. Nonostante i genitori debbano pagare solo un terzo della retta ( i restanti sono coperti dal governo danese) il costo stimato è di circa 400 euro al mese.
 Si ricorda che qualche anno fa in Italia gli studenti di un Liceo scientifico, di fronte alle precarie condizioni edilizie del loro istituto, hanno dipinto i muri scrostati di una classe, rimesso in sesto qualche porta scardinata, stuccato qualche buco, riparato qualche filo elettrico scoperto. Ma soprattutto hanno tappato con i mattoncini Lego una grata di ferro pericolante. Anche questa è creatività.