In questi giorni mi viene in mente un ricordo sbiadito della mia infanzia, quando mia nonna mi raccontava che “poi con Mussolini, non si stava così male, che c’era ordine, disciplina, ecc. ecc” e e di quel suo amico partigiano che lei “neppure voleva ascoltare”. Di Mussolini e di tutte le cose belle che mi diceva mia nonna, a me importava ben poco. Però ricordo, che ogni qual volta usciva il discorso, la mia attenzione e curiosità andavano al suo amico partigiano. Immaginavo questo poverino, che, illuminato, cercava di far luce sulla semplice mente di mia nonna, allora ragazza. E immaginavo questa fanciulla che si tappava le orecchie con le mani, e con la testa faceva un movimento continuo a dire no, no, zitto! Non ne voglio sapere nulla! Io, seppur bambina, mi dicevo… Però… Chissà cosa aveva da raccontare quel giovane fanciullo… Forse aveva solo una scusa per parlare con mia nonna, o forse no. Forse le avrebbe fatto cambiare idea, e oggi lei non starebbe ancora a dire quanto si stava bene con Mussolini…
Io sono una insegnante. E come altri 250.000 insegnanti ho deciso di non fare il vaccino Anticovid. Ma il motivo per cui ho deciso così, sembra non importare a nessuno. Quando i miei amici si abbracciano baldanzosi dicendo che adesso possono, perché sono vaccinati, mi lanciano un’occhiata pietosa. E quasi non mi toccano. Come se io potessi infettarli. Ma non temono il Covid. Hanno timore di ascoltarmi e appena io provo a difendermi dai loro innumerevoli insulti (negazionista, ignorante, supponente, arrogante, egocentrica, egoista, no Vax, ecc) subito mi dicono zitta! zitta! Non ti vogliamo neppure stare a sentire. E da lì parte il ricordo…
A mia nonna, al partigiano, alla vera ignoranza. Eppure io di cose da dire ne avrei tantissime. Perché ogni giorno leggo e mi documento. E poiché mi ritengo persona aperta, leggo tutto sia pro, sia contro il vaccino. E sento fonti autorevoli, ascolto dibattiti, leggo i dati pubblicati dall’Aifa e dall’ Iss. Da matematica guardo numeri. E sono proprio i numeri che mi parlano… E mi dicono che in questo momento c’è un lockdown cognitivo in corso e… La cosa triste, più triste di tutto è che nessuno ne parla. Nessuno ne vuole sentire parlare.
I giornalisti tacciono e l ‘informazione sembra ormai informazione di regime. Non c’è un dibattito aperto nelle televisioni, se non sulla rete. Si dovrebbe invece scrivere, a caratteri cubitali, così che tutti possano ben vedere che:
-il vaccino non protegge dalla possibilità di contagiare e contagiarsi;
-Che un vaccinato e un non vaccinato possono contagiarsi e contagiare;
-che i vaccini Anticovid hanno effetti collaterali anche gravi, in percentuale di gran lunga maggiore rispetto agli altri vaccini ;
-che il coronavirus è un virus che muta e il vaccino non è sterilizzante e pertanto va ripetuto ciclicamente.
-che pure gli stessi medici SCONOSCONO gli effetti collaterali a lungo termine di questi vaccini
-che vaccinare i giovani sotto i 30 anni comporta più rischi che benefici
-che guardando ad altri paesi che hanno un maggior numero di vaccinati (tipo l’ Inghilterra che ha l 80% di vaccinati) si può facilmente dedurre che il virus uccide pure un vaccinato e fra loro si diffonde.
-che su tutto prevale sempre la libertà di ogni singolo individuo che va rispettata e difesa.
E a chi mi dice che, “basta documentarsi, bisogna fidarsi della scienza!” io rispondo: di quale scienza mi devo fidare? Di quella che mi diceva che Astrazeneca è sicuro fino ai 50 anni? O di quella che mi diceva che è sicuro dopo i 50 anni? O di quella che ha detto Astrazeneca meglio non somministrarlo in nessuna fascia di età?
Altre osservazioni. In Israele,così come in Inghilterra, dove sono tutti per lo più vaccinati, adesso c’è una nuova ondata di contagi che sta interessando, per una buona percentuale, i vaccinati… E… La logica dello stato italiano mi incita a vaccinarmi per non contagiare… Mah. Sarà una nuova logica che da matematica mi sfugge…
-Molti ripetono a pappagallo: vaccinarsi è l ‘unico modo per uscire da questo incubo! Tuttavia credo che anche una mediocre intelligenza comprenda che, perché ciò avvenga, dovrebbe essere tutta l’ umanità contemporaneamente vaccinata e nello stesso istante tutto sterilizzato e disinfettato. .. Il che è davvero impossibile.
-anche se questo vaccino fosse la panacea di tutti i mali, sarebbe una grave forma di ingratitudine verso i docenti (e ancor di più verso i sanitari) licenziarli perché scelgono di non sottoporsi ad un vaccino sperimentale, dopo che sono stati sempre in prima linea quando non c’erano né vaccini, né cura.
-è paradossale che, proprio mentre il paese discute sulla discriminazione di genere e combatte per la libertà di scelta, contemporaneamente istighi all’odio, alla discriminazione e alla ghettizzazione dei non vaccinati, che “vanno stanati” e obbligati contro loro volontà!
Ad ogni modo, se ti vaccini e muori, ricorda: non c’è nessun nesso di casualità…
A. Ragusa