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Proteggersi dalle radiazioni naturali, tra conoscenza e ricerca

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Giovedì 23 e venerdì 24 maggio, presso il “Therasia Resort Sea & Spa” nell’isola di Vulcano, in Sicilia, si terrà il convegno nazionale sul tema “Le radiazioni naturali: tra conoscenza e ricerca”, che riunirà studiosi, ricercatori e professionisti provenienti da tutta Italia.
Il convegno, organizzato nell’ambito delle “Giornate Siciliane di Radioprotezione” con il supporto di associazioni scientifiche di settore e il patrocinio di enti istituzionali, intende focalizzare l’attenzione su quelle particolari sorgenti di radiazioni assai spesso sottovalutate, specie nella percezione del pubblico, in virtù della loro origine naturale, che nella accezione comune corrisponderebbe a qualcosa di innocuo e non nocivo, proprio perché spontaneo e non artificiale ed invece bisogna assolutamente non sottovalutare per la salute degli individui.
“Percezione in molti casi perniciosa – affermano gli organizzatori del convegno – che può indurre a trascurare rischi talora molto seri e che possono riguardare percentuali consistenti della popolazione, come accade nel caso del radon, un gas radioattivo naturale emesso dal terreno, che secondo gli studiosi è responsabile di una percentuale elevata di tumori polmonari, superata soltanto dal fumo di tabacco. O come avviene per l’esposizione alla radiazione solare ultravioletta, la cui intensità e composizione spettrale subisce importanti e pericolose variazioni nel tempo, oggetto di sorveglianza da parte delle agenzie nazionali e regionali per l’ambiente, preposte alla salvaguardia della salute della popolazione”.
Questi ed altri temi, forse meno noti al grande pubblico ma di grande importanza per i lavoratori e le aziende operanti in presenza di agenti fisici di tale natura, saranno trattati nel corso delle giornate di studio: dai Norm, materiali radioattivi di origine naturale presenti in diversi siti oggetto di particolari lavorazioni, soprattutto petrolifere, alle sostanze radioattive naturalmente presenti all’interno del corpo umano, fino all’esposizione ai raggi cosmici dei piloti, degli assistenti di volo e perfino degli astronauti impegnati in missioni extraterrestri di lunga durata.