Il contratto collettivo nazionale di lavoro detta le disposizioni affinché ogni
istituzione scolastica, nell’ambito della propria autonomia, in coerenza con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e indirizzo di studi e nel rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni, organizzi e regoli lo svolgimento delle attività didattiche adottando anche forme di flessibilità.
In questo senso gli obblighi di lavoro del personale docente sono correlati e
funzionali all’organizzazione dell’istituzione e alle esigenze educative, istruttive e formative degli alunni e si articolano in attività di insegnamento e attività funzionali all’insegnamento.
Attività d’insegnamento
Le ore d’insegnamento possono essere distribuite in non meno di 5 giorni settimanali.
- Per la scuola dell’infanzia si svolge in 25 ore settimanali.
- Per la scuola primaria si svolge in 22 ore settimanali, più 2 ore di programmazione settimanali da espletare, in forma collegiale tra i docenti delle classi parallele, anche in forma flessibile su base plurisettimanale, in tempi non coincidenti con l’orario delle lezioni.
- Per la scuola del primo e del secondo ciclo in 18 ore settimanali. Qualora l’orario d’insegnamento dovesse essere inferiore alle 18 ore settimanali, i docenti sono tenuti al completamento dell’orario d’insegnamento in classi collaterali.
Attività funzionali all’insegnamento
Prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico, predispone il piano annuale delle attività e i relativi impegni del personale, documento che è approvato dal collegio dei docenti.
Tali attività rappresentano un impegno sia collegiale sia individuale al fine di supportare e rendere efficiente ed efficace l’attività d’insegnamento/apprendimento.
Le attività collegiali per un totale complessivo di 40 + 40 ore oltre l’orario
d’insegnamento, sono rappresentate dalla partecipazione a organismi tecnici a carattere collegiale come il collegio dei docenti e i consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe volti a rendere la scuola una reale comunità educante.
Detti organismi sono presieduti dal dirigente scolastico e per quanto riguarda i consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe da un suo delegato facente parte del consiglio stesso.
Il collegio dei docenti
Il collegio dei docenti è costituito da tutti i docenti di ruolo e non di ruolo, in servizio in una determinata istituzione, è presieduto dal dirigente scolastico che chiama a verbalizzare un elemento del collegio stesso, esso è responsabile dell’organizzazione didattica e educativa e ha il compito di:
- Organizzare, progettare, verificare, controllare e valutare la vita didattica dell’istituto.
- Deliberare su tutti gli aspetti tecnici di carattere educativo.
Il Consiglio di Intersezione, interclasse e di classe
I consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe sono degli organismi collegiali composti da docenti, genitori e alunni, è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato facente parte dell’organismo stesso ed ha il compito di verificare l’andamento didattico delle sezioni per la scuola dell’infanzia, delle classi parallele per le scuole primarie e delle singole classi per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Inoltre con la sola presenza dei docenti, il consiglio ha il compito di valutare il processo apprenditivo, educativo e di crescita di ogni singolo alunno.
Il Consiglio di Circolo o d’istituto
È l’organo collegiale dove vi partecipano i rappresentanti di tutto il personale scolastico costituito dai docenti, personale ATA, genitori e alunni solo per la scuola secondaria di secondo grado e il dirigente scolastico quale membro di diritto.
Ogni categoria elegge i suoi rappresentanti, gli eletti sono convocati per la prima volta dal dirigente scolastico e come primo adempimento eleggono:
- Il presidente che per legge deve essere un genitore.
- La giunta esecutiva presieduta da dirigente scolastico, ha il compito di
- predisporre gli argomenti da trattare in consiglio.
Il consiglio ha il compito di adottare gli indirizzi generali dell’istituzione scolastica e di deliberare il regolamento interno che disciplina la vita dell’istituzione scolastica.