La senatrice a vita Liliana Segre in questi giorni è al centro di un’ipotesi lanciata dal Fatto Quotidiano. Infatti, il giornale diretto da Marco Travaglio ha ideato una petizione su change.org per volere Liliana Segre al Quirinale.
Le ragioni e i numeri della petizione
Dalla petizione, disponibile a questo link, si legge: “Sosteniamo la candidatura al Quirinale della senatrice a vita Liliana Segre. Simbolo universale della Resistenza umana contro il male assoluto nazista e fascista e contro tutte le discriminazioni. Ella rappresenta la più alta testimonianza dei valori costituzionali di libertà e uguaglianza. Ci auguriamo che tutte le forze presenti in Parlamento condividano il nostro appello affinché la massime istituzioni non siano svilite da autocandidature prive di disciplina, onore e dignità”.
Firmatari
Peter Gomez, Antonio Padellaro, Marco Travaglio e Furio Colombo
A oggi, 28 ottobre, sono state raccolte circa 86 mila firme, più della metà dell’obiettivo di 150 mila.
Liliana Segre risponde con ironia a chi l’attacca
Durissime sono state le accuse che la senatrice ha dovuto subire durante le varie manifestazioni in piazza. E, sempre con l’eleganza e l’ironia che la contraddistinguono, ha risposto in questo modo: “Rimango sempre un po’ sbalordita per questi che mi augurano la morte. Perché avendo io 91 anni, penso che da parte di questi signori ci sia poca pazienza. Non è che si può vivere in eterno”.