Il fine principale di questa formazione agostana è riassunto nel fatto che l’Invalsi si deve dotare di esperti in grado di condurre le visite di valutazione esterna, previste dal regolamento e di assistere le scuole nei loro processi di autovalutazione. Il regolamento sul sistema nazionale di valutazione, approvato con decreto del presidente della repubblica n. 80 del 2013 e uscito in Gazzetta Ufficiale lo stesso 4 luglio, anche se la sua effettiva entrata in vigore è di quindici giorni dopo, ovvero il 19 luglio 2013.
Questo regolamento ha permesso la citata formazione Invalsi, che sarà gestita attraverso lezioni frontali, tavole rotonde, esercitazioni pratiche e gruppi di lavoro. Dopo la preselezione, già svolta ieri 29 luglio 2013, saranno ammessi a frequentare il corso, a prescindere dal profilo professionale, i primi due classificati per ciascuna regione, in tutto quarantadue (due per ciascuna delle diciannove regioni e altri due per ciascuna delle due province autonome). I rimanenti cinquantadue candidati saranno prelevati dalla graduatoria nazionale, a prescindere dalle regioni di provenienza e dai profili professionali.
Di contro si assiste alla alzata di scudi da parte delle organizzazioni sindacali, insospettite da tanto zelo e da tanta velocità di esecuzione delle procedure, che hanno spiazzato molti docenti per non aver saputo nulla sui tempi della selezione.
Seguiremo l’evolversi di quest’altra vicenda di selezione, ma se il buon giorno si vede dal mattino, il futuro potrebbe rivelarsi pieno di incognite.
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