Con nota del 29 ottobre 2021, l’Associazione Sindacale F.I.S.I. – Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali – ha proclamato la proroga dello sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati a oltranza dalle ore 00.01 del 1° novembre 2021 fino alle 23.59 del 15 novembre 2021.
L’azione di sciopero interessa anche il servizio pubblico essenziale “istruzione”.
In proposito, la Commissione di garanzia nella Deliberazione n. 21/256 ha ritenuto che, per la durata complessiva dell’astensione e la prevista modalità di partecipazione, l’azione “risulta estranea alla stessa nozione di sciopero recepita dall’art. 40 della Costituzione, consolidata anche dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione (Cassazione n.24653 del 3 dicembre 2015)” e che, pertanto, la stessa “viola, in forza della sua estensione temporale cumulativa, non solo i limiti esterni, quali dati dalla osservanza delle regole poste alla sua effettuazione con riguardo ai servizi pubblici essenziali, ma anche e prima di tutto i limiti interni attinenti alla sua riconducibilità alla nozione costituzionale”.
La Commissione di garanzia ha anche deliberato che “conseguentemente, l’assenza dei lavoratori che aderiscano alla protesta deve ritenersi ingiustificata a tutti gli effetti di legge, con la possibilità, per le amministrazioni che erogano servizi pubblici essenziali, di attivare nei confronti dei lavoratori i rimedi sanzionatori per inadempimento, previsti dal diritto dei contratti”.