Non ci sono solo gli alunni con disturbi specifici di apprendimento, ma anche i docenti. Lo sancisce il decreto firmato venerdì 12 novembre dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e dai ministri per le Disabilità, Erika Stefani, e del Lavoro, Andrea Orlando, per favorire nei concorsi pubblici, inclusi quelli per la scuola, tutti coloro che presentino DSA e dunque necessitino di strumenti compensativi o misure dispensative (proprio come accade in classe con gli alunni), per evitare penalizzazioni.
Ai sensi dell’articolo 3, comma 4-bis del decreto-legge n.80 del 9 giugno 2021, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, vengono stabilite nuove modalità attuative per assicurare nelle prove scritte dei concorsi pubblici indetti da Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni e dai loro enti strumentali, a tutti i soggetti con disturbi specifici di apprendimento (DSA), financo la possibilità di sostituire tali prove con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime prove.
L’Associazione italiana dislessia
Estremamente soddisfatta della novità normativa l’Associazione italiana dislessia.
“Non possiamo che applaudire a questa norma che finalmente assicura i giusti strumenti ai candidati con DSA nei concorsi pubblici nazionali, regionali e locali, un risultato da lungo tempo atteso – commenta Andrea Novelli, presidente dell’Associazione Italiana Dislessia – Evidenziamo però alcune criticità del decreto attuativo nella speranza che possano essere rapidamente superate. I candidati con DSA, infatti, dovranno passare al vaglio delle commissioni medico-legali delle Asl per ottenere gli strumenti compensativi e il tempo aggiuntivo, mentre, per esempio, nel recente decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sulle patenti di guida, com’è giusto, per avere diritto agli strumenti sono giudicate sufficienti le certificazioni diagnostiche di DSA ai sensi della legge 170/2010 e così pure nel recentissimo decreto relativo all’esame per l’accesso all’Ordine degli avvocati firmato dal ministro della Giustizia nella parte che riguarda i candidati con DSA. Gli stessi strumenti nel decreto attuativo sui concorsi pubblici sono legati al singolo disturbo e non al profilo funzionale della persona con DSA, come sarebbe corretto. Confidiamo che queste proposte di modifica possano essere subito accolte”.
Corsi di preparazione al concorso scuola
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola secondaria.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola dell’infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola secondaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi della didattica digitale, il corso e-learning Nuove tendenze della didattica, tra digitale e innovazione, destinato a docenti di ogni ordine e grado.
Ambiti disciplinari
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica, classe di concorso A18, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Scienze umane, a cura di Angelo Morales.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica classe di concorso A19, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Storia, a cura di Salvatore Di Stefano.
Per prepararti al concorso ordinario in ambito linguistico segui il corso Concorso ordinario Inglese, classe di concorso A24, A25.