Home I lettori ci scrivono Sulla scuola non si vuole un progetto antipandemico serio

Sulla scuola non si vuole un progetto antipandemico serio

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Carissime lettrici, cari lettori,
come da articoli e interviste rilasciate da illustri virologi quali la dott.ssa Viola, anche sulle pagine di Tecnica, e il prof.Palù, ormai si evince chiaramente come la pandemia stia sempre più interessando i bambini e i ragazzi in età scolare.
A questo punto la domanda da farsi è sempre più la medesima che molti docenti si stanno facendo ormai da tempo: perchè non si vuole affrontare seriamente l’organizzazione scolastica in un momento così delicato?

Perchè il Governo dei migliori (?) continua a far finta di niente, perchè il comitato dei soloni toglie il già misero metro di distanziamento nelle aule ed anche la possibilità di avere un orario leggermente ridotto con la scansione a 50 minuti?
Possibile che non si riesca a fare nulla di serio anche in riferimento a un calendario scolastico ormai obsoleto?
Possibile che l’unica cosa che hanno da dire riguarda il vaccino?

Per quanto riguarda i sindacati, siamo tutti pronti allo sciopero ed era ora! Ma la protesta non deve riguardare solo il rinnovo contrattuale, gli aumenti a tre cifre (aspetta e spera): i docenti sono stanchi di essere considerati babysitter allo sbaraglio!
Questo è il nodo da cui uscire cari sindacalisti.
Partire da zero e rinnovare totalmente l’organizzazione della scuola e in pandemia questo punto dovrebbe essere irrinunciabile, essenziale!
Quindi eliminazione classi pollaio, che non sono solo quelle con 30 alunni caro ministro!

Revisione del curricolo sia a livello di tempo scuola che di modelli didattici, rivoluzionare il calendario scolastico introducendo periodi invernali in DaD in barba ai suoi prevenuti  denigratori.
Insomma, un vero cambiamento, serio, efficace, concreto.
I Docenti, Gli alunni, i ds lo meritano.

Dino Bocchetti