Contrordine: le contestate mascherine anti Covid acquistate per la scuola durante la gestione dell’ex commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri, ribattezzate “pannolini” e confermate lo scorso settembre, rimarranno in vita. La struttura commissariale – gestita dal generaleFrancesco Paolo Figliuolo – dovrà fornire mascherine FFp2 e FFp3 non a tutto il personale scolastico e agli alunni, come si era interpretato inizialmente, ma solo per i lavoratori (a partire dai docenti) delle scuole dell’infanzia e di quegli istituti dove ci sono alunni esentati dall’utilizzo dei dispositivi di protezione: il riferimento, quindi, è agli allievi con particolari disabilità o cosiddetti “fragili”.
A prevederlo è il decreto legge, pubblicato il 24 dicembre in Gazzetta Ufficiale, in materia di “proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia“.
Solo dove sono presenti alunni disabili e “fragili”
L’articolo 16 stabilisce infatti che il commissario provvede alla fornitura dei dispositivi “al personale preposto alle attività scolastiche e didattiche nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”.
Difficilmente arriveranno il 10 gennaio
A questo punto, trattandosi di una quantità limitata di mascherine, è possibile che giungano in una parte delle scuole interessate entro alcune settimane: difficilmente, considerando anche che i prossimi giorni non saranno del tutto operativi (per via delle festività natalizie e d’inizio 2022) e che si dovranno comunque attuare delle gare d’appalto, tutte le scuole destinatarie riceveranno le mascherine FFp2 e FFp3 entro il prossimo 10 gennaio, giorno di rientro di tutti gli alunni in classe.
Le mascherine chirurgiche rimangono
Le tanto discusse mascherine chirurgiche consegnate ogni giorno alle scuole (quasi due miliardi per l’intero anno scolastico), in gran parte rifiutate dagli studenti, rimarranno quindi in vita.
La fetta consistente del personale docente e Ata, che già utilizza da tempo le mascherine di tipo FFP2 e FFP3, poiché più idonee per evitare il contagio da Covid-19, dovranno continuare ad acquistarle.
I sondaggi dicono che i “pannolini” non piacciono
Ricordiamo che il sondaggio del Coordinamento regionale dei presidenti dei Consigli di Istituto del Lazio ha confermato che ben l’84% degli allievi ha ammesso di avere rifiutato sistematicamente le mascherine fornite dallo Stato: dei dispositivi ritenuti dai più scomodi e composti da materiali di bassa qualità.
Anche dal sondaggio dalla Tecnica della Scuola era emerso che oltre l’82% dei lettori partecipanti reputa non idonee le mascherine chirurgiche che arrivano e continueranno ad arrivare nelle scuole.