Come fare educazione motoria con le favole? Ecco una proposta di lavoro per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria. L’apprendimento è un processo attivo e dinamico dove il corpo, la mente e i sensi lavorano insieme per lo sviluppo del pensiero, l’acquisizione delle conoscenze, l’apprendimento del linguaggio e la formazione della personalità. (VAI AL CORSO)
Nel bambino il corpo è lo strumento di conoscenza privilegiato, contenitore e trasmettitore di emozioni, narrazioni, stimoli. Nelle sue riflessioni Maria Montessori diceva che “a causa di errori e malintesi – il movimento – lo si è sempre considerato come qualcosa di meno nobile di quello che è, specialmente il movimento del bambino, che è stato tristemente negletto nel campo educativo, dove tutta l’importanza viene data all’apprendimento intellettuale. Ma la fisiologia ci dice che non si può separare la vita fisica da un lato e la mentale dall’altro. Il bambino sviluppa la propria intelligenza attraverso il movimento e attraverso i sensi” (M. Montessori, La mente del bambino).
Ecco perché narrazione e movimento
Quali strategie dunque adottare per rivalutare il movimento e dare ai bambini l’opportunità di fare esperienza a partire dal corpo? Intrecciare narrazione e movimento, attraverso fiabe e racconti fantastici, è sicuramente un approccio immediato, semplice ed efficace che consente di attuare un lavoro globale adatto ai bambini. Realizzare attività corporee a partire dalle favole consente non solo di riconoscere e dare spazio al corpo ma anche e soprattutto di offrire a bambini l’opportunità di esprimersi e di comunicare in maniera autentica con l’altro; valorizzare la creatività e la dimensione del piacere nell’apprendimento; offrire esperienze ricche di valenza educativa, esaltando la personalità di ognuno.
Il corso
Su questi argomenti il corso Lezioni motorie sulle favole Disney, in programma dall’8 febbraio, a cura di Rosa Cipriano.