I sindacati convocati dal Ministero dell’Istruzione per riscrivere il regolamento per le supplenze, si scontrano con la volontà dei tecnici di viale Trastevere che vorrebbero aggiornare le graduatorie provinciali per le supplenze a partire dall’anno scolastico 2023/2024. Bisogna ricordare che l’OM 60 del 10 luglio 2020 prevedeva la validità delle GPS solamente per il biennio 2020/2021 e 2021/2022 con l’aggiornamento e il conseguente allineamento con le GaE per l’anno scolastico 2022/2023. I sindacati non si trovano d’accordo con l’ipotesi proposta dal ministero di rinviare tutto di un anno.
Motivi del rinvio al 2023/2024
La principale motivazione dell’Amministrazione per rinviare l’aggiornamento GPS di un anno riguarda la criticità di affrontare, con gli uffici periferici, la validazione e i controlli sulle domande presentate: un problema connesso alla carenza di organici degli Uffici scolastici provinciali. In assenza di risorse specifiche, occorre però intervenire anche sul piano tecnologico per ottimizzare la gestione delle domande. A questa motivazione i sindacati fanno notare che per gli aggiornamenti si tratta solo di aggiungere solo nuovi titoli, ma i dati sono già informatizzati, mentre i neolaureati hanno pochi titoli da inserire a sistema, quindi l’aggiornamento non dovrebbe essere poi così gravoso.
Novità sul regolamento
Tra le novità previste per la costituzione delle GPS infanzia e primaria, ci sarebbe l’abolizione della II fascia costituita per adesso da studenti degli ultimi anni del corso di laurea di Sicenze della formazione primaria.
Si prevede anche la necessità, ma già a partire dal prossimo anno scolastico ( pure se non si aggiorneranno le GPS) di nuove regole sugli effetti del mancato perfezionamento e risoluzione anticipata del rapporto di lavoro. Questo per evitare facili esclusioni dalle graduatorie come è avvenuto quest’anno per una errata gestione delle rinunce e delle successive convocazioni.
La discussione sul rinnovo del regolamento delle supplenze sarà ripreso il 27 gennaio.