Successivamente all’approvazione di alcuni emendamenti contenuti nel Decreto Milleproroghe, l’agognata procedura per il concorso straordinario nella scuola secondaria è in fase d’arrivo.
Un privilegio riservato ad alcuni insegnanti… Sì, è proprio così: la prova concorsuale sarà destinata solo a chi ha svolto tre annualità di servizio nella scuola statale, di cui uno specifico sulla classe di concorso.
Ed i docenti che hanno lavorato nella scuola paritaria? Sono esclusi!
Come è noto, da anni, le scuole paritarie sono riconosciute ai sensi della legge 62 del 10 marzo 2000, esse svolgono infatti un servizio pubblico e sono inserite nel sistema nazionale di istruzione. La normativa vigente, D.L. n. 255 del 3/7/2001, convertito con L. n. 333/2001, ha stabilito l’equiparazione nella valutazione del servizio di insegnamento espletato nelle suddette Istituzioni scolastiche; esso è, infatti, valutato alla stregua del servizio prestato nelle scuole pubbliche. Ciò avviene sia all’interno delle Graduatorie ad Esaurimento, sia nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).
A rigor di logica è lecito chiedersi: se la legge prevede l’equipollenza tra i due sistemi scolastici, perché adottare questa aberrante scelta che risulta essere in netta contrapposizione?
Salvo Santoro