-13.6% il fatturato e crolla la percentuale dei viaggi di istruzione, soprattutto nelle scuole medie: il tasso di partecipazione delle classi passa dal 52% dell’anno scolastico 2011-2012 al 35,1% del 2012-2013.
Per le scuole superiori, la percentuale delle classi in gita si assesta invece al 46,5%, come l’anno precedente, ma rimane ampio il gap rispetto all’anno scolastico 2009-2010 che registrava una quota del 60%.
Calcolando gli studenti in viaggio, quelli delle scuole medie sono stati 470 mila, in calo del 31% rispetto all’anno scolastico precedente; meglio è andata alle superiori, dove il viaggio di istruzione ha coinvolto 930.000 studenti, dato stabile rispetto al passato.
I dati arrivano dal Touring Club Italiano che lancia l’allarme per il drastico calo del settore e, a 100 anni di distanza dalla prima gita scolastica, la festeggia con la settima edizione di “classe turistica”, il festival del turismo scolastico organizzato dall’Associazione in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Il viaggio di istruzione alle superiori ha prodotto un fatturato di 263.000.000 di euro in calo del -2,6% rispetto a quello dell’anno scolastico 2011/2012, quando era stato pari a 270 milioni di euro. Il fatturato generato dai viaggi degli studenti delle medie è invece decisamente più basso e in contrazione: nell’anno scolastico 2012-2013 il giro d’affari si è assestato intorno agli 87 milioni di euro, in calo del 35,6% rispetto all’anno precedente.
In sintesi il giro d’affari complessivo di medie e superiori si attesta, nell’anno scolastico 2012-2013 sui 350 milioni di euro, -13.6% rispetto alla rilevazione del precedente anno scolastico, quando ammontava a 405 milioni.