Ancora una scuola danneggiata, con pareti imbrattate, estintori svuotati, lavandini dei bagni otturati: i vandali si sono intrufolati nella notte nell’Istituto scolastico Nicola Romeo a Sant’Antimo, in provincia di Napoli. L’episodio si somma alle minacce ricevute dal comandante della polizia municipale Biagio Chiariello.
Parole cariche di vergogna
“È una cosa gravissima ma anche vergognosa che fa capire come la camorra, esattamente come la ‘ndrangheta, esattamente come ‘Cosa Nostra’, avversi l’istruzione che è il primo antidoto contro la criminalità organizzata”, è stato l’amaro commento del presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra.
L’ex parlamentare del M5s, a suo tempo vicino al ministero dell’Istruzione, ma successivamente in lite con i ‘grillini’ e confluito nel Gruppo Misto, ha aggiunto che “non è un caso che in questi territori si soffrano tassi di dispersione scolastica particolarmente alti”.
Il riferimento è alla percentuale ben più alta del 14% medio di abbandoni che, soprattutto al Sud e nelle Isole maggiori, caratterizzano le uscite premature dai banchi a livello nazionale.
Chi legge libri si accultura
Morra ha poi detto che vorrebbe “incontrare gli operatori della scuola ma soprattutto gli studenti per far capire loro che non sono soli e che devono insistere, perché leggere un libro significa dotarsi degli strumenti culturali che consentono di stare lontani da queste dinamiche”.
“In questi territori – ha concluso il presidente della commissione parlamentare antimafia – quelle dinamiche dovranno essere sconfitte in questo modo, perché l’ignoranza porta alla violenza e al degrado”.