Sul bonus da 500 euro da assegnare anche i supplenti annuali, le sentenze dei tribunali cominciano ad avere effetti pratici a livello regionale. Dopo il sì del Consiglio di Stato, dei giorni scorsi, nel Lazio il 23 marzo è arrivata l’intesa tra i sindacati e la Regione, che prevede il finanziamento, da parte dello stesso Ente Locale, di un fondo destinato ai docenti con incarico a tempo determinato di durata annuale.
Superata la Buona Scuola?
L’obiettivo dell’accordo è sostenere una tantum, con riferimento all’a.s. 2021/22, l’acquisto di beni e servizi finalizzati alla formazione o all’empowerment dei docenti che pur non essendo di ruolo operano comunque nella scuola con una certa continuità.
In sostanza, dicono con soddisfazione e con un certo ottimismo i sindacati, abbiamo superato quanto previsto dalla Legge 107 del 2015, la cosiddetta Buona Scuola, che prevedeva l’erogazione della carta del docente al solo personale di ruolo.
Seguirà, dopo la sottoscrizione dell’accordo, l’emanazione della normativa applicativa e di dettaglio da parte della Regione.
Il commento della Cisl Scuola
Secondo la Cisl Scuola del Lazio, “si tratta ora di rendere sistematico e permanente il beneficio, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato n. 1842/2022, che ha riconosciuto il diritto al bonus a favore di un gruppo di docenti di religione con contratto a tempo determinato, sulla base del presupposto che è a carico dell’Amministrazione Scolastica l’obbligo di fornire a tutto il personale docente, senza alcuna distinzione tra docenti a tempo indeterminato e tempo determinato, “strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la forma- zione in servizio” (comma 1, art. 63 del CCNL Scuola 2006-2009)”.