Home Archivio storico 1998-2013 Generico Sportello Scuola-Volontariato di Bergamo

Sportello Scuola-Volontariato di Bergamo

CONDIVIDI
Tante le iniziative dello Sportello provinciale Scuola-Volontariato di Bergamo, realtà promossa da Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Centro Servizi Volontariato, Caritas Diocesana e Istituto superiore Mamoli di Bergamo quale scuola polo per i progetti scuola-volontariato.
Giovedì 21 novembre, ore 15.30-18, a Bergamo (Casa Padre Aldo, via Barelli 22, quartiere Monterosso) è in programma il seminario “Dal Volontariato si impara. Strumenti di valutazione delle competenze”, promosso dallo Sportello Scuola-Volontariato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo. Un‘occasione di riflessione e dibattito sul tema della valutazione delle competenze, con particolare riferimento a quelle acquisite attraverso percorsi scuola-volontariato. L’invito alla partecipazione – gratuita – è per tutti i docenti, i dirigenti scolastici, i genitori, i volontari impegnati nelle associazioni. L’ingresso è libero. Verrà rilasciato l‘attestato di partecipazione.
Lunedì 25 novembre prende il via la formazione 2013/2014 per gli studenti delle scuole superiori interessati ai progetti scuola-volontariato e al tema della solidarietà, con il primo incontro in programma dalle 8.45 alle 12 nella sala conferenze dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, via Pradello 12. Il percorso formativo negli anni scorsi ha prodotto positivi esiti riguardo alla crescita del senso di cittadinanza, all’attenzione verso la persona e il bene comune, all’elaborazione di progetti per nuove conoscenze e competenze.
“E’ importante sottolineare – afferma Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – quanto numerosi siano, nel nostro territorio, i ragazzi che percorrono entusiasti le strade della solidarietà, con piccoli e grandi gesti che richiedono anche preparazione e impegno. Il volontariato è motore di crescita umana e culturale, dimensione fondamentale della cittadinanza attiva e della democrazia”.