Essere genitori è il tema al centro di due iniziative promosse in questo periodo da due associazioni che alla genitorialità e, in particolare alle difficoltà che si incontrano nel ruolo complesso di padre e madre, offrono risposte e risorse. L’esigenza di fornire strumenti ai genitori, presenti e futuri, nasce anche dai dati che mostrano l’Italia come il Paese con le neomamme più anziane d’Europa (l’età media al parto raggiunge i 32,4 anni) e dove 762mila famiglie con minori devono fronteggiare la povertà assoluta.
Save the Genitori: il podcast di Save the Children
La sezione italiana della onlus internazionale propone Save the Genitori, Genitori e figli, un mondo da raccontare, in cinque puntate durante le quali Valentina Melis e Giovanni Scifoni incontreranno nove storie di genitori e ascolteranno le parole di esperti, per offrire spunti di riflessione, consigli utili e qualche piccola strategia di “sopravvivenza”. Il primo episodio ha il titolo “come nasce un papà”, per un overview sui cambiamenti avvenuti nelle ultime generazioni di genitori e per dare alcuni spunti di riflessione utili sulla costruzione del rapporto padre-figli/e. Gli argomenti della seconda e della terza puntata affrontano gli stereotipi di genere all’interno della famiglia, come riconoscerli e come relazionarsi sin dalla prima infanzia, per combattere il cliché dei genitori perfetti. La quarta puntata sarà dedicata alle pratiche genitoriali all’epoca dei social media, come per esempio l’oversharenting, la condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i propri figli e i pericoli derivanti da questi comportamenti. Non va dimenticato che nel corso del 2021 sono stati 5.316 i casi di pedopornografia trattati dalla Polizia Postale, con un incremento del 47% rispetto all’anno precedente (3.243). E si parlerà infine anche di adolescenza, del concetto di ribellione e dell’importanza di costruire un rapporto sano tra genitori e figli.
La prima puntata della serie podcast Save the genitori è disponibile sul sito di Save the Children.
#VacanzeDaGenitori: un decalogo per “connettere” le famiglie
Dai linguaggi nati sul web, come il “corsivo”, ai paradossi della musica Trap, fino alla dipendenza da videogame e social. Fondazione Carolina, da anni impegnata sul fronte del cyberbullismo, propone un decalogo dedicato ai genitori con consigli e buone prassi per “connettere” genitori e figli durante le vacanze.
#VacanzeDaGenitori” vuole essere un viaggio alla scoperta delle nuove generazioni, per avvicinare genitori e figli, che vivono sempre più nel mondo digitale, spesso lontano dalle frequenze di chi su quei ragazzi dovrebbe vigilare, accompagnandoli nel loro percorso di crescita, dentro e fuori la Rete. Il vademecum si occupa di corsivo, per chi crede che sia solo un carattere, di notifiche, quelle che gli adulti per primi dovrebbero spegnere, di videogiochi, invitando i genitori a fare con i figli altri giochi, per esempio il ping pong o il biliardino. Fondazione Carolina inoltre mette in guardia gli adulti dall’abitudine di immortalare ogni cosa con lo smartphone, piuttosto che viverla e invita i genitori a condividere con i figli le bellezze, che sicuramente molti scopriranno durante il periodo estivo, anche se si resta a casa, vivendo escursioni nella musica e nei gusti dei propri familiari. Tra i consigli anche quelli di limitare o azzerare del tutto l’abitudine di “spammare” le foto dei propri figli sui social e di usare questi ultimi il meno possibile. Fare nuove amicizie è un altro dei punti del decalogo, ma al di fuori delle App e dei social, e infine perché non approfittare della pausa estiva e dei tempi più lunghi a disposizione per attivare il parental control e configurare i device dei figli? Consigli pratici, materiali formativi e schede tecniche si possono scaricare dal nuovo portale sul benessere digitaleMinori Online.