Il Miur, nostro datore di lavoro, sta differenziando il punteggio del nostro percorso abilitatativo rispetto a quello equipollente tfa ordinario , svoltosi precedente al pas l’anno 2012-2013. Tale eventuale differenziazione andrebbe a violare le finalità stesse e le indicazioni date dall’allora ministro Profumo. Il quale chiese con chiarezza la coincidenza valutativa ai fini del punteggio per entrambe i percorsi abilitativi. Pur essendo disponibili ad un dialogo e confronto, noi non siamo stati mai contattati dalla parte in causa . Ad oggi non sono stati chiari nè i contenuti degli esami da sostenere, nè il valore giuridico da dare al Pas. Tantomeno sappiamo se a giugno riusciremo tutti quanti ad aggiornare le graduatorie d’istituto, che verranno riaperte tra 3 anni.
Riteniamo inammissibile e lesivo per la nostra dignità un tale atteggiamento da parte del Miur. Il quale, oltre a non aver chiarito ancora tempi e modalità, ha anticipato tramite comunicato l’ulteriore avvio di un secondo ciclo di tfa ordinario contemporaneamente al Pas. Forse per illudere ancor piu’ gli italiani sul buon operato del governo?
Riteniamo che ci sia piu’ di un motivo per ritenere tale atteggiamento vicino ad un vero e proprio mobbing. Noi non siamo contro il tfa ma non possiamo nemmeno accettare un’esclusione palese dal tavolo delle trattative, quasi a volere sottolineare da parte del nostro datore di lavoro un’inferiorità di merito. Aspettiamo che il Miur si faccia sentire e che non continui a trattarci come quelli alunni delle elementari, puniti solo perchè hanno mangiato la merendina sotto il banco.