Anche il vaccino non riesce a eliminare del tutto questo problema che molte volte condiziona il regolare andamento delle programmazioni disciplinari. La rete di sorveglianza Influnet, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, conferma la crescita dei casi di influenza in queste prime settimane del 2014.
I bambini sotto i 5 anni di età risultano, attualmente, i più colpiti e, come avvertono gli esperti, il picco arriverà a fine gennaio. Le scuole sono decimate e i più piccoli, costretti a stare a letto, fanno, spesso, da “untore” per tutta la famiglia. Per questo il Ministero della Salute ha creato un sito apposito dove si potrà vedere come l’influenza si sta muovendo sul territorio e quali sono i rischi di contagio.
Infatti, sul sito www.campagnainfluenza.it , è disponibile una app per smartphone in cui sono installati sistemi operativi iOS e Android utile ad avere informazioni sulle dinamiche influenzali. Attraverso questa app si potrà prevedere il proprio rischio di contrarre l’influenza facendo riferimento ai dati delle influenza stagionali degli anni scorsi.
Un aiuto tecnologico per evitare spiacevoli inconvenienti, come quelli accaduti a metà dicembre del 2013 alla materna Anna Osti di Costa, che fu costretta a chiudere per tre giorni a causa del contagio di un’influenza intestinale di un piccolo studente. Si ricorda che in quel contesto il contagio influenzale aveva dapprima colpito i bambini, poi le cinque maestre e infine il resto del personale, la cuoca e una addetta alle pulizie.