”E’ davvero un peccato che, dopo aver tanto parlato di scuola, Renzi non l’abbia citata tra le priorità del suo esecutivo. Anche nel campo dell’istruzione ci sono alcune riforme urgenti che, se realizzate, sarebbero in grado di aumentare l’efficienza del sistema e di migliorare la qualità della spesa pubblica, reclutamento e autonomia scolastica in cima alla lista. In generale, la nostra scuola ha bisogno di valorizzare il merito, degli studenti così come degli insegnati, e di accrescere l’occupabilità dei giovani con un sempre più stretto raccordo col mondo del lavoro”.
”Bene dunque l’attenzione del sindaco Renzi all’edilizia scolastica, tema fondamentale, ma il Renzi premier deve guardare all’istruzione con uno sguardo ancora più ampio, possibilmente scegliendo la prossima squadra che guiderà il Ministero dell’Istruzione in base alla competenza e non per quote di spartizione politica”.