Educare i bambini a sentire gli odori: l’invito, rivolto a insegnanti e genitori, è dalla grande creatrice di profumi, Laura Tonatto, ed è arrivato da Torino, sua città natale, nel corso di un incontro organizzato dagli Amici di Villa della Regina.
Perché il naso, ha detto, può diventare uno strumento di lavoro. Ben educato può cogliere 3.000 odori diversi, molti più dei 1.000 cui è capace solitamente. Ci sono scuole, corsi di formazione, ma occorre, alla base, talento, grande passione e grande cultura. Nel mondo omologato e appiattito di oggi, anche i cinque sensi rischiano d’assopirsi.
“Quando aprite un arancio ai bambini – esemplifica Laura Tonatto – fate sentire la differenza di note della buccia, delle foglie, degli spicchi, dei semi”. Lei che vive sulle infinite note che l’olfatto è in grado di captare, non esita ad affermare che chi lavora col naso è come il compositore di musica: occorre tanto allenamento. Creatrice di profumi personalizzati anche per personaggi come la Regina Elisabetta d’Inghilterra, Laura Tonatto è diventata famosa nel mondo per aver ricostruito le atmosfere di grandi opere d’arte come Il suonatore di liuto del Caravaggio, Madame Bovary di Flaubert, le donne Estensi, il film Il gattopardo, i manoscritti di Eleonora Duse. Tutto tradotto in profumi con accordi a volte inediti, come verbena e tabacco. Ricostruire l’odore del mare o di una pioggia di rose per Laura Tonatto è magia.
Non esclusiva perché lei la trasmette a tanti giovani studenti, ai non vedenti che con il naso possono supplire ai colori, alle emozioni della vista. Laura Tonatto che ha lavorato anche per Eataly, il Gambero Rosso e per alcune case automobilistiche, il suo prossimo lavoro – anticipa sibillina – vorrebbe realizzarlo in Toscana. Una delle regioni italiane con paesaggi incantevoli. E odori annessi.