Le famiglie delle vittime e dei sopravvissuti alla strage alla scuola elementare di Uvalde, in Texas, presenteranno una richiesta di danni da 27 miliardi di dollari contro la polizia locale, statale, il negozio che ha venduto l’Ar-15 usato dal killer e il produttore che ha fabbricato il fucile da guerra.
Ha spiegato l’avvocato, che rappresenta le vittime, che verranno citati anche il dipartimento di polizia del distretto scolastico, il capo della polizia della scuola, gli uffici dello sceriffo, i rangers del Texas, il dipartimento di Pubblica sicurezza del Texas, le guardie di confine, il board scolastico di Uvalde, il consiglio municipale e la città di Uvalde.
Nella causa per il risarcimento sono citati anche il produttore del fucile usato nella strage, Daniel Defense, e lo store Oasis Outback, dove il killer, Salvador Ramos, comprò l’Ar-15.
La mattina del 24 maggio un ragazzo di diciotto anni uccise diciannove bambini e due insegnanti nella scuola di Uvalde, nel Texas. Decine e decine furono i feriti, alcuni in gravi condizioni e anche due poliziotti. Fu poi abbattuto dalle guardie scelte, intervenute un’ora dopo.