La scuola ha ormai riaperto in tutta Italia. Un anno che inizia con meno “pressione” da parte del Covid che comunque non si è affatto estinto. Anzi, il timore, come già accaduto in passato, è che possa ripresentarsi in autunno. Le scuole sperano possa essere un anno diverso. Niente mascherine, finestre aperte e aeratori che sono rimasti una chimera.
Eppure, in Puglia esiste una scuola dotata di un impianto di riciclo e rinnovo dell’aria. A Sant’Agata di Puglia, un piccolo comune del foggiano (1800 abitanti), l’amministrazione comunale ha deciso di programmare e finanziare quest’opera in tutte le aule di un istituto di scuola materna, elementare e media. Non solo le classi, ma anche le sale riunioni, le palestre.
“Con quest’impianto sarà possibile il riciclo dell’aria senza dover aprire le finestre, specialmente qui a Sant’Agata di Puglia, a 800 metri, d’inverno fa freddo. Ciò consegue anche al risparmio energetico” spiega al Corriere del Mezzogiorno il sindaco del comune Pietro Bove.
Sistemi di aerazione? Andavano programmati per tempo
Così qualche giorno fa il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli sugli impianti di aerazione: “Non si è fatto niente. Se si fosse deciso di fare qualcosa, la scelta sarebbe stata quella di installare impianti di ventilazione forzata in tutte le aule. Questo è un lavoro improbo, molto costoso, che poi sarebbe compito degli enti locali, quindi lo Stato avrebbe dovuto erogare agli 8mila enti locali dei fondi, avrebbero dovuto fare lavori in tutte le scuole. Se uno vuole fare una cosa del genere deve programmarla con un anticipo di anni. Si sarebbe fatto prima ad aspettare la fine del Covid e credo che la politica abbia fatto questo bilancio, costi-benefici e abbia deciso di lasciar perdere”.