Per questa assenza la firma del protocollo è saltata all’ultimo momento, infatti, sono ancora irrisolte le divergenze di opinioni tra Regione Campania e Comune di Napoli relative all’ l’inserimento della bonifica di Bagnoli all’interno dell’accordo che prevede la ricostruzione di Città della Scienza. Il Ministro, fino alla fine della manifestazione, organizzata presso il complesso scientifico andato parzialmente distrutto lo scorso 4 marzo, ha dichiarato : “Sono stata accolta magnificamente, ma avrei preferito trovare un accordo concluso e non un diavolo che si annida nei dettagli come sembra”. L’accordo non è saltato, deve essere perfezionato. Quello che mi è stato detto dai rappresentanti istituzionali è che devono essere perfezionati alcuni aspetti che, forse, era meglio fare nei giorni scorsi, ma lo faranno nei prossimi. La bonifica è un aspetto importante e credo che possa essere assolutamente incluso. C’è un provvedimento del 2011 al quale si ispirerà sia la Regione che il Comune”. Wikipedia ricorda che la sera del 4 marzo 2013, nel giorno di chiusura settimanale al pubblico (lunedì), un violento e vasto incendio ha interessato quattro dei sei capannoni su cui si articola la Città della Scienza. L’incendio provocò la perdita di quasi tutti i beni contenuti al suo interno e ci sono volute tredici ore e cinque squadre dei vigili del fuoco di Napoli a domare le fiamme. Si pensa ad un’origine dolosa, in quanto il rogo è partito da più punti. Nel rogo è andato distrutto anche il server del sito ufficiale, così Città della Scienza comunicava solo attraverso la sua pagina Facebook e la piattaforma di crowdfunding DeRev, su cui è stata tempestivamente lanciata la campagna ufficiale per la raccolta dei fondi necessari alla ricostruzione. Nel pomeriggio del 6 marzo il sito torna on-line in una versione più semplice e provvisoria. A seguito dell’incendio, migliaia e migliaia di persone si sono riunite a Napoli in un flash mob il giorno 10 marzo in un tripudio di palloncini colorati, frasi consolatorie e bambini in festa. Inoltre il premio Nobel Carlo Rubbia ha lanciato un comitato di sostegno per la ricostruzione di Città della Scienza al quale hanno aderito molti intellettuali tra cui Claudio Abbado, Renzo Piano, il Premio Nobel David Gross e molti fisici del CERN.