Chi si aspettava un bel battibecco Moratti-Berlinguer-Aprea al question-time svoltosi nel pomeriggio dell’11 luglio alla Camera è rimasto deluso.
L’interrogazione a risposta immediata c’è stata ma in realtà il ministro Moratti ha giocato in casa in quanto l’interrogante era il parlamentare di maggioranza Michele Ranieli (CCD) e quindi tutto è filato liscio.
Si è discusso sul "decreto salva-graduatorie" ed il Ministro ha spiegato che il provvedimento "adotta una soluzione che tiene conto delle sentenze sia del TAR Lazio sia del TAR Campania".
In realtà Ranieli si è dichiarato solo parzialmente soddisfatto ed ha chiesto la Ministro di valutare la possibilità che possa essere riconosciuto anche il servizio prestato nelle scuole non statali prima dell’anno 2000.
"Dal 1996 al 2000 – ha aggiunto Ranieli – ci troviamo dinanzi ad un certo vuoto normativo, per cui non comprendo le ragioni per le quali dovremmo fermarci all’anno 2000 e non anche valutare la possibilità di tornare all’anno 1996".
E’ possibile quindi che quando il decreto verrà portato in Parlamento per essere trasformato in legge subisca qualche modifica in tal senso.
Ancora meglio era andata il giorno prima al sottosegrario Valentina Aprea che ha dovuto rispondere ad una interrogazione di un esponente di AN. Con grande diplomazia Valentina Aprea non ha tralasciato di sottolineare come già in precedenza il Ministero dell’Istruzione si fosse attivato "con il massimo impegno" per dare immediata applicazione alla legge n. 124.
Aprea ha anche minimizzato le manchevolezze della "gestione De Mauro" affermando testualmente che "le difficoltà sono derivate dalle procedure complesse e per la loro natura e per la grandissima quantità delle situazioni da gestire".
Dopo le sentenze del TAR Lazio e del TAR Campania – ha spiegato poi Valentina Aprea – il Governo ha deciso di intervenire con un provvedimento legislativo: "Le organizzazioni sindacali – ha sottolineato il sottosegretario – sono state preventivamente interpellate per un’informativa ed hanno convenuto sulla soluzione del decreto-legge condividendone il contenuto".
Alle spiegazioni fornite da Valentina Aprea l’interrogante (Sandro Del Mastro Delle Vedove di AN) ha risposto con toni entusiastici ed ha concluso l’intervento in modo assai meno diplomatico del sottosegretario invitando "ad aprire porte e finestre del mondo della scuola" e sollecitando il ministro dell’istruzione "a fare pulizie d’estate, eliminando definitivamente l’immondizia lasciata dalla gestione Berlinguer e De Mauro".