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Dispersione scolastica: 500 milioni di euro per combatterla; Flc-Cgil chiede il coinvolgimento dei sindacati nella progettazione e nelle modalità di spesa

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La prima tranche dei finanziamenti in fatto di contrasto alla dispersione scolastica in attuazione del PNRR è già arrivata alle scuole: si tratta di mezzo miliardo di euro assegnato a circa 3.200 istituti scolastici che adesso dovranno attivarsi per realizzare gli interventi del caso.
Il contributo erogato a ciascuna scuola varia da un minimo di 38mila euro per arrivare fino a 500mila euro, cifre importanti, in molti casi impegnative che richiederanno un consistente sforzo organizzativo da parte di tutto il personale.
I docenti saranno chiamati a progettare accuratamente gli interventi, mentre le segreterie dovranno lavorare con precisione su tutti gli aspetti contabili.
In queste ore la Flc-Cgil ha sottolineato il problema con un primo sintetico documento che ricorda i diversi livelli di responsabilità.
Intanto dovranno essere gli organi collegiali della scuola (collegio dei docenti e consigli di istituto) a definire le modalità di impiego delle risorse.
Ma – sostiene il sindacato di Francesco Sinopoli – il dirigente scolastico dovrà curare anche l’informazione preventiva sulle risorse stesse alle RSU e ai sindacati firmatari del CCNL.
Si dovrà poi passare al confronto con le organizzazioni sindacali per la definizione dei criteri di individuazione del personale da coinvolgere nelle diverse attività.
Infine con la contrattazione di istituto si dovrà fissare l’entità dei compensi spettanti alle diverse figure.
Un’operazione complessa e delicata che dovrà concludersi in tempi ragionevoli in modo da consentire un rapido avvio delle attività.