A pochi giorni dalla manifestazione sulla pace del 15 ottobre, indetta da alcuni docenti, a scendere in piazza per rivendicare un futuro diverso, sono gli studenti. La mobilitazione è in programma per martedì 18 ottobre alle 10:30. L’Unione degli studenti sarà davanti al MIUR con le realtà del sociale per la conferenza stampa di lancio della protesta di carattere nazionale.
“Pretendiamo un modello alternativo di società a partire dalla rivoluzione del sistema dei saperi, le nostre rivendicazioni sono riportante nel manifesto della scuola pubblica”, dicono i ragazzi. Le realtà del sociale che convergeranno sono: Unione degli Studenti, Link coordinamento Universitario, Rete della Conoscenza, Action Aid, Brigata Basaglia, FIOM, FLC, Legambiente, Libera contro le mafie, NoCpr, Non Una Di Meno.
Una protesta che per forza di cose avrà una scia lunga, dato che bisognerà che si insedi il nuovo Governo prima che la linea del nuovo ministero dell’istruzione sia resa nota.
Va detto anche, a proposito di scuola pubblica (come da manifesto citato dall’Unione degli studenti), che non stupirà un rafforzamento delle misure a favore della libertà di scelta delle famiglie con la quale si intende il bonus scuola (o altre misure analoghe) per finanziare la frequenza degli alunni presso le scuole private e paritarie.