Home Precari L’Europa riconferma le censure sollevate dal Saese

L’Europa riconferma le censure sollevate dal Saese

CONDIVIDI

Breaking News

April 05, 2025

  • Dialetto siciliano, non solo Mizzica: lingua del popolo da tutelare a scuola, 500mila euro dalla Regione per riscoprire un patrimonio culturale dalle radici antiche 
  • Anno di prova, docente non vaccinata sospesa fa formazione in autonomia ma la scuola “fa ostruzionismo”: la risarcirà 
  • Indicazioni nazionali, Valditara: si parte il 1° settembre 2026 con programmi e libri di testo aggiornati, poi ogni scuola farà il suo curricolo d’istituto 
  • Calo delle nascite, con 1,18 figli per donna nel 2024 fecondità al minimo storico: report ISTAT 
Con nota del 15/01/2014 viene riconfermato c/o la sede legale del Saese che l’Ue ha preso nota del materiale che il sindacato ha spedito a Bruxelles e che è stato inserito nella documentazione relativa all’infrazione 2010/2124 per quanto concerne l’uso di contratti a tempo determinato nelle scuole italiane per il personale docente/Ata. Nell’ambito di questa procedura, il 21/11/2013 è stato emanato un parere motivato.
L’Italia dispone ora di due mesi per rispondere e l’Europa terrà conto di detto materiale all’atto di valutare la risposta.
L’Os tiene a precisare di aver chiesto all’amministrazione europea di stabilizzare anche il lavoro dei docenti non abilitati che hanno un contratto a tempo determinato da almeno tre anni.
In effetti, come risulta da queste controversie nazionali, il problema dell’adeguatezza delle norme italiane di compensazione quale misura efficace per limitare gli abusi di contratti successivi a tempo determinato è già innanzi alla Corte di giustizia dell’Ue. In proposito, l’Europa con nota del 06/12/2013 in relazione ad una denuncia del Saese fa riferimento alla causa C-50/13 (Papalia).