“Siamo stanchi di aspettare: vengano restituiti ai docenti gli scatti stipendiali 2012 o sarà sciopero generale”. A lanciare l’aut aut al Governo è la Gilda degli Insegnanti, decisa a dichiarare guerra se la questione delle progressioni di carriera, che si trascina ormai da troppo tempo, non troverà una rapida e concreta soluzione.
“La politica di questo Governo in materia scolastica è estremamente negativa: è indecente chiedere con una norma retroattiva la restituzione dei soldi a una categoria che già si trova sull’orlo dell’impoverimento – afferma il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio, riferendosi alla nota 157/2013 pubblicata dal Mef il 27 dicembre -. Il Governo è sempre pronto a mettere le mani nelle tasche dei cittadini ma se la prende comoda quando si tratta di ridare ciò che è dovuto. Riteniamo totalmente inaccettabile il prelievo forzoso deciso dal ministero dell’Economia nelle buste paga degli insegnanti già ridotte all’osso e doppiamente penalizzate dal mancato rinnovo del contratto e dal blocco degli scatti 2013”.
“Indiciamo subito lo stato di agitazione e alla riapertura delle scuole avvieremo immediatamente la procedura di conciliazione con il Governo. Se non arriverà subito l’atto di indirizzo per il pagamento degli scatti 2012 – conclude Di Meglio – il 10 gennaio, quando si riunirà il consiglio nazionale della Federazione Gilda-Unams, stabiliremo la data dello sciopero generale”.