Un altro primato negativo per la Sicilia: è ai livelli più bassi per istruzione nell’Ue. Non si capisce dunque se sia colpa del destino o di una precisa volontà politica di lasciare questa regione nell’arretratezza, e non solo nel versante dell’istruzione, ma anche per lavoro, occupazione, servizi, trasporti, sviluppo e persino turismo. E poi per percentuale di Neet e per abbandoni e dispersioni, comprese mense e tempo pieno.
Dunque, riporta l’Ansa, la Sicilia, secondo i dati elaborati da Eurostat, con solo il 73,6% dei giovani tra i 20 e i 24 anni che hanno raggiunto un livello di istruzione almeno intermedio, è tra le regioni europee con i livelli più bassi.
In Italia seconda regione con il dato più basso è la Puglia con il 78,5%, mentre quella con la quota più alta è il Molise con il 90,4%. Nella media europea invece, tra il 2002 e il 2021, si è registrato un aumento dal 76,8% all’84,6% del livello dei giovani con livello di istruzione intermedia.