Si svolge oggi, 3 dicembre, la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, ricorrenza istituita dall’Onu “con l’obiettivo di promuovere i diritti e il benessere di tutti coloro che convivono con una forma di disabilità.
“Sono milioni le persone con disabilità che ogni giorno combattono per una vita indipendente e che ci insegnano come affrontare con forza vitale e grande dignità le difficoltà: a loro dobbiamo rispetto. Alle loro straordinarie famiglie, ai volontari e alle associazioni che si battono per l’affermazione dei loro diritti va oggi l’apprezzamento della Repubblica” afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“L’inclusione delle persone con disabilità è banco di prova della piena affermazione dei diritti umani. Gli importanti progressi della tecnologia sono di ausilio per superare le limitazioni che ostacolano la vita delle persone con disabilità, favorendone la piena partecipazione. Va incoraggiato ogni progresso in questa direzione per andare oltre ogni barriera. Le persone con disabilità sono una risorsa per la comunità e la loro partecipazione alla vita della società è prezioso”
Giannelli (Anp): “Ragazzi con disabilità vanno ascoltati”
“La giornata di oggi ci ricorda che il superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali è ancora lontano. Servono azioni costanti e tangibili, finanziamenti per aiutare le persone con disabilità nella quotidianità, maggiore sensibilità e attenzione da parte di tutti”. Lo afferma il presidente dell’Anp Antonello Giannelli.
Continua Giannelli: “La vita di una persona disabile è complessa e la scuola è spesso un luogo in cui le barriere e le difficoltà sono minori: tanto lavoro è stato fatto in questi anni perché la parola inclusione avesse un significato e un’attuazione. Certo problemi da affrontare ce ne sono ancora molti così come migliorie da apportare”.
Il Presidente ANP rilancia: “Gli obiettivi raggiunti non devono impedirci di alzare lo sguardo e pensare a qualcosa di più. Non dobbiamo mai accontentarci. Credo che i ragazzi con disabilità debbano essere ascoltati e coinvolti nella progettazione del loro percorso formativo. Essere protagonisti del loro processo di crescita è il primo passo per diventarlo anche nella loro vita adulta e nel mondo del lavoro. Persone dunque, prima che disabili”.