Ricorre oggi, 3 dicembre, la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Diversi esponenti del mondo della scuola e della politica ne hanno parlato:
“L’inclusione degli studenti con disabilità è una vera e propria priorità per il nostro Governo. Continuità didattica, supporto degli insegnanti di sostegno, strutture di edilizia scolastica adeguate all’accesso dei ragazzi con disabilità, sono fattori essenziali per garantire loro uguaglianza e partecipazione. Dopo il difficile periodo della pandemia, che ha penalizzato molto gli studenti disabili, è ora nostro dovere impegnarci per favorire il più possibile l’inclusione nelle scuole, indispensabile per la loro crescita formativa. La scuola ha il compito di educare i ragazzi al rispetto delle persone, promuovendo il senso di comunità. E, nella giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, prodigarsi per un modello educativo fondato sul rispetto reciproco e sulla capacità di andare oltre le barriere fisiche e mentali, significa impegnarsi per una Nazione che guarda al futuro senza lasciare indietro nessuno” lo dichiara il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti.
Bucalo: “Scuola luogo deputato all’inclusione, ma c’è ancora tanto da fare”
“Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità non si può non pensare all’inclusione degli alunni disabili. La scuola è il primo luogo, dopo la famiglia, deputato all’inclusione, ma tanto c’è ancora da fare, non solo per la carenza sui territori della componente sanitaria, che impedisce di fatto una presa in carico degli alunni con disabilità durante tutto il loro percorso di studi, ma anche per l’ormai cronica carenza di tutte le figure professionali che a vario titolo si occupano del benessere dell’infanzia e dell’adolescenza in difficoltà. Oggi più che mai è necessario correre ai ripari perché l’inclusione non sia solo uno slogan, un motto privo di significato. Bisogna garantire che tutte le figure professionali che ruotano attorno agli alunni con disabilità, con lo scopo di garantire loro il diritto allo studio, dai docenti di sostegno e curriculari agli assistenti all’autonomia e comunicazione, godano di stabilità e continuità del rapporto di lavoro e facciano parte a pieno titolo del Ministero dell’Istruzione, al fine di garantire continuità didattica e assistenziale, professionalità e competenze. In tal senso la proposta di legge 2887/2021, da me presentata nella precedente legislatura prevedeva l’internalizzazione e la stabilizzazione di circa 70 mila professionisti, che lavorano a scuola a supporto della didattica, e mirava proprio a questo scopo e con tale finalità, dopo essere giunta alla fase delle audizioni, è stata ripresentata in questa legislatura al Senato.” Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, membro della commissione cultura del Senato.