Prenderà avvio il 7 settembre l’operazione "supplenti in cattedra" che dovrebbe consentire alle scuole italiane di iniziare regolarmente l’anno scolastico. A partire da quella data, nel sito WEB del Ministero dell’Istruzione sarà possibile prelevare i documenti contenenti l’elenco delle cattedre ancora disponibili per le supplenze che dovranno essere conferite dai capi d’istituto.
Sono 80mila i posti che verranno attribuiti in questa fase che dovrà chiudersi entro il 25 settembre; nel sito saranno disponibili tutte le informazioni relative alla cattedra da assegnare (nome della scuola presso cui la cattedra è disponibile, indirizzo e numero telefonico della scuola stessa, classe di concorso, tipologia della cattedra); in pratica per ogni supplenza da conferire sarà possibile sapere se si tratta di un contratto annuale oppure fino al termine delle attività didattiche e se si tratta di cattedra completa o di uno spezzone orario.
In questi ultimi giorni – secondo dati forniti dal Minsitero . il sito ha registrato mediamente 50mila accessi quotidiani; in previsione di un ulteriore aumento dei contatti i tecnici ministeriali hanno già provveduto a potenziare le linee di collegamento.
Ma tutto ciò non è sufficiente per placare le polemiche che anzi proseguono senza sosta. Per esempio, dopo gli ultimi chiarimenti ministeriali, il segretario nazionale della Uilscuola Di Menna commentato: "Le questioni che abbiamo posto e la discussione sembrano aver contribuito a trovare una soluzione, che è quella auspicata. Vale a dire quella delle reti locali o scuole-polo e, comunque, di forme di coordinamento – ha concluso – che garantiscano il diritto di graduatoria".
Ancora più esplicita è la Cgilscuola che parla di "marcia indietro (parziale ma insufficiente)" del Ministro e – nel titolo del proprio comunicato – annuncia che l’Amministrazione accetta sia l’ipotesi delle scuole-polo che la necessità di rispettare l’ordine di graduatoria.
In un ulteriore comunicato del 3 settembre sempre la Cgilscuola ironizza anche con le "note tecniche", "cioè con quelle 36 pagine che scandiscono con dovizia di particolari anche i sospiri".
Ma la Cgilscuola accusa anche apertamente il ministro Moratti di aver attivato un meccanismo efficace solo in apparenza: "Molte province infatti – osserva il sindacato di Enrico Panini – terminavano negli anni scorsi il conferimento delle supplenze annue entro i primi dieci giorni di settembre. Di certo, ora, a causa delle modalità scelte inizialmente (le operazioni gestite dalle singole scuole) tutte non termineranno prima del 25 settembre!!! Non male".
E intanto anche Gilda e Cobas stanno minaccianando di rivolgersi ai giudici del lavoro per tutelare i diritti dei precari.
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