Sull’aggiramento dei vincoli alla mobilità del personale scolastico neo-assunto l’amministrazione ha mostrato una maggiore apertura rispetto al passato. Il confronto in sede di rinnovo contrattuale è ancora però in alto mare. E non è detto che il nuovo atteggiamento da parte del Ministero possa bastare, perché la legge 159/19, seppure successivamente “depotenziata”, rimane in vigore. Sarebbe importante, quindi, assicurarsi almeno una proroga della deroga introdotta lo scorso anno. Magari con il decreto Milleproroghe.
Emendamenti in arrivo
Il 16 gennaio i sindacati proveranno a convincere i componenti della I e V commissione del Senato, al quale entro i tre giorni successivi verranno recapitati gli emendamenti al decreto, in vista dell’approdo del testo completato nell’Aula di Palazzo Madama a cavallo tra la fine del mese e l’inizio di febbraio (entro massimo tre settimane il decreto dovrà poi incassare l’assenso della Camera, al fine di completare la sua conversione in legge).
Le audizioni del 16 gennaio
Quello dei vincoli, come del mancato rinnovo dell’organico Covid, è probabile che sarà uno degli argomenti più gettonati durante le audizioni che si svolgeranno lunedì 16: nel pomeriggio, tra gli altri avranno la possibilità di dire la loro su come integrare il comma 5 sulla scuola i sindacati CGIL, CISL, UIL, UGL, USB, ANIEF-UDIR-CISAL. A chiedere miglioramenti al decreto saranno anche diverse associazioni, come l’ADI, pure di tipo studentesco, come Link coordinamento universitario, UDU, Primavera degli studenti. A chiedere di essere ricevuta sarà anche FISH onlus, che si occupa dei diritti dei disabili.
Le disposizione approvate dal CdM
Finora, come abbiamo avuto modo di scrivere, sono comunque diverse le disposizioni approvate con la versione del DL Milleproroghe approvata dal Governo. Eccole:
COMMA 1
viene prorogato dal 1° settembre 2022 al 1° settembre 2023 il termine per l’immissione in ruolo del personale interessato dalla procedura relativa alla copertura di posti di collaboratore scolastico, nell’ambito della stabilizzazione di personale proveniente dalle imprese di pulizia impegnate nelle scuole, che siano rimasti vacanti e disponibili.
COMMA 2
viene proroga dal 31 marzo 2023 al 31 maggio 2023 il termine ultimo per l’aggiudicazione degli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, previsti dal PNRR
COMMA 3
proroga dall’anno 2022 all’anno 2023 il termine ultimo entro cui il Ministro dell’istruzione e del merito è autorizzato a bandire un concorso per la copertura del 50 per cento dei posti per l’insegnamento della religione cattolica.
COMMA 4
si estende al 2023 il regime giuridico della ripartizione dei finanziamenti degli ITS Academy già previsto in via transitoria per il 2022.
COMMA 5
proroga del termine per l’adeguamento alla normativa antincendio, rispettivamente, dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 per gli edifici scolastici e i locali adibiti a scuola, e dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2024 per gli edifici e i locali adibiti ad asilo nido.
COMMA 9
proroga all’anno scolastico 2023/2024 della facoltà (già accordata ininterrottamente sin dall’anno scolastico 2016/2017) per i dirigenti degli Uffici scolastici regionali di derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di scuola, dal DPR 81/2009 con riferimento alle istituzioni scolastiche ed educative situate nelle aree colpite dagli eventi sismici verificatisi nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nonché nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia.
COMMA 10
Proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 l’obbligo per il Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) di rendere i pareri di propria competenza nel termine di 7 giorni dalla richiesta da parte del Ministro dell’istruzione e del merito, decorso inutilmente il quale si può prescindere dal parere.
COMMA 11
Proroga all’anno scolastico 2022/2023, ai fini dell’ammissione agli esami di Stato del secondo ciclo d’istruzione, la deroga alla necessità di possedere il requisito concernente lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.